Laboratorio di musicoterapia:utilizzando lo strumentario Orff (xilofono, tamburo, sonaglio, bitono ecc.) si favorisce, attraverso il ritmo, l'espressione del soggetto e la messa in comunicazione della persona con l'esterno da sè.
Laboratorio di musicoterapia:utilizzando lo strumentario Orff (xilofono, tamburo, sonaglio, bitono ecc.) si favorisce, attraverso il ritmo, l'espressione del soggetto e la messa in comunicazione della persona con l'esterno da sè.
Laboratorio del gusto:l'attività culinaria e la presa di contatto con i sensi favorisce il mantenimento della percezione e della comunicazione con l'esterno.
Laboratorio di Floricoltura: Durante la stagione primaverile ed estiva si svolge attività di floricoltura nel giardino della struttura, favorendo la presa di contatto con la natura attraverso attività manuali di giardinaggio (semina fiori, cura delle piante e delle erbe aromatiche). L'attività di giardinaggio è supportata dalla partecipazione e dall'aiuto dei familiari e dei volontari.
Laboratorio di attività manuali:le atttvità manuali riguardano attività di disegno, pittura, decoupage, cucito, cartapesta ecc. e favoriscono la dimensione del gioco, della gruppalità e del coordinamento motorio fine.
Doll Therapy: La terapia che adotta l'uso delle bambole, chiamata anche "Doll Therapy" o “Empathy Doll” ha origine con il contributo della terapeuta Britt-Marie Egedius-Jakobsson in Svezia, in un paese specializzato nella produzione di questi oggetti da gioco o da abbellimento domestico. Essa consiste nel ricorso all'oggetto bambola, che riveste gradualmente un significato simbolico in grado di aiutare a migliorare il benessere delle persone con problematiche che compaiono generalmente in età avanzata, quali le demenze senili, come l'Alzheimer ed alcune patologie psichiatriche gravi caratterizzate da disturbi del comportamento.
Le sue azioni possono realizzarsi sia a livello preventivo che di cura, attraverso il supporto alla salute che può derivare da alcuni benefici dell’intervento organizzato sistematicamente e professionalmente, quali:
• la modulazione di stati d’ansia e di agitazione e delle loro manifestazioni sintomatiche come aggressività, insonnia, apatia o wandering;
• la conseguente possibilità di ridurre sensibilmente il ricorso ai sedativi;
• la riduzione di condizioni di apatia e depressione caratterizzata da disinteresse ed inattività totale;
• la capacità di rispondere ai bisogni emotivi-affettivi che, malgrado il deterioramento cognitivo, rimangono presenti ma non sono più soddisfatti come in età precedenti;
• la possibilità di ostacolare il deterioramento di alcuni abilità cognitive e di sostenere l'utilizzo di prassi motorie che fungono da stimolo delle abilità residue.
A partire dall'osservazione delle potenzialità di questa terapia, essa può essere considerata un metodo integrativo, piuttosto che alternativo, ma anche uno strumento di riabilitazione in grado di aiutare a ridurre e compensare le compromissioni funzionali degenerative.